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Noi siamo uno nell'altro nascosti
e ci aprendiamo quale l'uno il nascosto dell'altro.

Alternando, ci mostriamo quando siamo più nascosti

e ci nascondiamo quando più ci mostriamo.

publications.

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Hamlet Trailer.mp4
Dance Once, Pray Twice
Antigone, presentazione dello spettacolo
To Celebrate the Human Glory
performances.

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about

Sono nato in India, a Santiniketan, una piccola città del West Bengal, dove ho vissuto ai margini du una foresta fino ai miei sedici anni. Ho frequentando la scuola fondata dal poeta R. Tagore. A sedici anni mi sono trasferito in Europa ed è iniziato il viaggio, una lingua nuova che ha chiesto di riscrivere il corpo e la voce.

Come drammaturgo e regista ho scritto e diretto To Celebrate the Human Glory, Dance Once Pray Twice, The Tea Room, Human, Antigone. Lo spettacolo Hamlet diretto da me ha girato nei maggiori festival dell'India ed è stato invitato poer una turneé in Europa. Sono il direttore artistico di Theatre House - Sources Reaserch of Performative Arts, un centro di ricerca dedicato alle arti performative tradizionali e contemporanee. Situato nel West Bengal, Theatre House è un centro immerso nella natura, in cui l'arte si integra con progetti di formazione professionale e di integrazione sociale per fasce meno abbienti. 

Ho esordito con raccolta Versante d’esilio, Minerva, 2019 Con cui ho vinto il Premio Camaiore proposta, 2019, Premio Guido Gozzano, opera prima e Premio città di Como).  Lo stesso anno insieme a Franca Mancinelli e Maria Grazia Calandrone, ho pubblicato Come tradurre la neve, Animamundi. Il mio ultimo libro "Terra dei ritorni" è uscito nel settembre del 2023 con Pordenonelegge-Samuele editore, con cui sono stato candidato al premio Strega Poesia 2024 e ho vinto il premio San Vito al Tagliamento.Nel 2021 ho ideato Zeugma - Casa della poesia, situata a Roma con la quale teniamo corsi, eventi e rassegne di poesia. 

Sto lavorando a un nuovo spettacolo di Antigone e a un libro che attraversa il tema della notte come geografia del corpo e del desiderio, interrogando l’oscurità come luogo di relazione e di trasformazione.
Ogni mio lavoro nasce come atto di attenzione e di presenza, un tentativo di stare al mondo senza possederlo, creando varchi di luce e ascolto tra le lingue, i corpi, le culture.

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